venerdì 29 marzo 2013

Pierluigi da 47 DMT

Pierluigi è quello che la cultura moderna definisce: "nerd", generalmente un giovane di modesta prestanza fisica, dall'aspetto insignificante che compensa la scarsa avvenenza e le frustrazioni che ne derivano con una notevole conoscenza in campo fumettistico, cinematografico e tecnologico. Pierluigi è anche uno studente di ingegneria informatica estremamente dotato, è un napoletano DOC da dieci generazioni, di famiglia ricca e di nobili origini, ma sopratutto: è MORTO. Eppure risulta il trait d'union, è il collante tra i vari personaggi che andremo a conoscere, che altrimenti non avrebbero niente in comune. Piero rappresenta anche tutto ciò da cui ogni protagonista di questa serie si rifugia, ovvero la morte. E' insomma “il morto che parla” (da cui il titolo), è la voce del lettore, è l'anima in pena che sorveglia i suoi cari. Nei primi giorni del contagio, era totalmente distaccato dalla realtà e dal mondo esterno essendo immerso mente e cuore, nelle lande virtuali ormai desolate di World of Warcraft. Sopravvissuto per miracolo ai primi giorni dell'outbreak, lo vediamo in vita unicamente nel numero zero, in cui segue lo sparuto gruppo di superstiti protagonisti della serie. Come molti nerd ha una forte passione per il genere horror, quindi la situazione che sta vivendo gli è in qualche modo familiare e confronta ogni momento dell'incubo in cui vive con ben noti classici del genere horror e Zombie. E' armato di due inutili Katane poco affilate, originariamente tre, mutuate dal cosplay di Zoro (One Piece) ma una è stata ceduta a Susy. Dopo la sua morte interagirà con la storia attraverso i flashback, svelando i retroscena e le esistenze di ogni protagonista, inserendosi spesso con commenti ironici.

Art by Davide Tinto



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